Finisce con una vittoria la stagione dello Sporting Club Quinto: per i ragazzi di Paganuzzi un V posto finale che se da un lato lascia soddisfazione per essersi garantiti con largo anticipo la salvezza, dall’altra lascia un pizzico di amarezza per aver visto sfumare i play off per la classifica avulsa (Trieste va ai playoff nonostante abbia finito a pari punti con i biancorossi e il Como).
Una stagione segnata dalle squalifiche subite nella trasferta di Torino alla VII di ritorno che ha privato il Quinto di due pedine fondamentali come Scanu e Brondi nel finale si campionato. Squalifiche senza precedenti e sanzionate con modalità a dir poco persecutorie che hanno lasciato l’amaro in bocca ma per le qualità la società sta chiedendo chiarezza alla federazione.
La partita di oggi è stata la partita dell’orgoglio dei ragazzi di Paganuzzi che ancora una volta hanno dimostrato la loro integrità sportiva non regalando niente a un Sori assetato di punti salvezza. Il derby è stato caratterizzato dal dominio biancorosso ma anche dalle intemperanze di un gruppo di esaltati pseudo tifosi del Sori che hanno costretto a ripetute sospensioni (l’ultima di 20′ a 40″ dalla fine sul punteggio di 7-4) a causa del lancio di fumogeni e petardi oltre al tentativo di colpire gli arbitri con le aste delle bandiere.
Un vero peccato perché vedere oltre 400 spettatori ad una partita di A2 è uno spot per la pallanuoto purtroppo tramutatosi in uno spettacolo indegno alla presenza di tante famiglie e di tantissimi bambini del vivaio biancorosso.
Marco Paganuzzi: “voglio ringraziare i miei ragazzi per i valori sportivi che hanno ancora una volta dimostrato. Sono orgoglioso di loro. Ora ripartiremo e lavoreremo fin da subito per costruire una squadra che continui ad avere questi valori e questo attaccamento ai colori biancorossi”.