Il sogno è svanito: non siamo riusciti ad arrivare alla finale, le facce di tutti mostrano i segni della delusione, la remota ipotesi di perdere tre partite di fila si è realizzata.
Voglio però ricordare il percorso che ci ha fatto arrivare sino ad oggi, per cui sono fiero di aver partecipato a questa avventura e sono fiero di tutti gli allievi del Quinto.
Oggi in campo c’era tanta voglia di riuscire e un po’ meno forza del solito: la gamba di Emanuele, la spalla di Luca, l’otite di Enrico, la bronchite di Andrea, la febbre di Paolo, la delusione e la fatica per il finale della scuola di alcuni, hanno lasciato il segno.
Abbiamo messo tutte le nostre capacità per superare le difficoltà che ci sono venute addosso nel finale di campionato, ma non siamo riusciti ad essere così forti.
Ho imparato che la pallanuoto è impietosa, non lascia spazio al più debole.
Paolo, nel suo discorso iniziale, ha detto a tutti di lasciare dietro le ansie, di dare tutto usando l’intelligenza, di superare i limiti che ha puntualmente elencato cercando di farvi prendere coscienza di quello che siete.
Ecco, qui sta il punto: nel percorso di questo campionato vi ho visto crescere tutti e non posso tacerlo anche se qualcuno potrà lamentare la mancanza di un risultato nell’acqua, ma io, per mia formazione, cerco di vederne anche altri…
E allora, se penso, penso che all’inizio abbiamo impiegato tante partite per trovarci, poi abbiamo giocato bene e vinto, poi ci siamo un po’ persi.
E allora, se penso, penso a prima e lascio che la delusione non bruci…..penso che bastava un goal e che abbiamo sfiorato l’impresa.
E allora, se penso, penso che siamo la squadra di una società senza piscina, che nel finale perde il suo campo di allenamento, contro società che invece sono in condizioni migliori delle nostre, ma che siamo arrivati terzi.
E allora, se penso, voglio ricordarmi i travagli di tutti voi, la pazienza infinita di Paolo, le belle vittorie, le due partite corali contro la Coop Savona… voglio ricordarmi la rete di Filippo a Prato, quella di Alberto a Imperia, quella di Gianluca a Camogli, il primo tiro di Luca che entra, le belle partite di Emanuele, il gran nuoto di Nicolò, Enrico che prende in mano la squadra dopo l’espulsione di Paolo, la forza di volontà di Andrea, Francesco che si ritrova, e ancora l’impegno di Fabrizio, Giovanni, Jacopo e i “ piccoli “che ci hanno a volte accompagnato.
Grazie a tutti voi perché scrivendo queste cose mi commuovo e non sento di avere sprecato il tempo e per ogni bella azione, per ogni risata, sento di aver condiviso una ricchezza che solo i giovani, certi giovani e tutti insieme e nella loro varietà, sanno dare.
In tutto questo grazie anche agli amici del Sestri che ci hanno accompagnato in questa ultima partita dimostrando bravura e amicizia, amici per cui dovremmo insieme andare a fare il tifo.
Un ultimo pensiero va al nostro allenatore: mai come quest’anno è stato bravo a dare motivazioni, a caricarsi di tante difficoltà e a cercare di affrontarle con tenacia, passione e voglia di capire i suoi ragazzi.
Con tutto il cuore Forza Quinto e arrivederci.
Marcello
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