Ieri “Galassi Day” per l’Arrivederci ad Alberto

I partecipanti al Galassi Day

Un profondo sorriso, qualche lacrima, quindi gli abbracci. Non riesce neppure a scendere i primi scalini che viene letteralmente sommerso dagli applausi. “Albertone” sgrana gli occhi e porta la mano alla bocca, <<grazie ragazzi, vi voglio bene>>. Non riesce a dire altro. L’emozione ce l’ha stampata nel viso.

Ieri, nella splendida cornice a picco sul mare dello Sporting Club Quinto, grande festa per Alberto Galassi. Il protagonista della splendida stagione dei biancorossi, il prossimo anno, sarà in Germania a studiare e – inevitabilmente – a giocare (nello Neukoelln, squadra che milita nella serie A tedesca).

Gli amici di sempre, e i compagni di squadra, hanno voluto salutarlo nella maniera migliore, quella certamente a lui più congeniale: una partita di beach waterpolo, nel campo montato proprio nella baia del Levante.

A “sfidarsi” – a colpi di battute, scherzi, prese in giro e qualche giocata old style – c’erano gli (ex) Juniores della Rari Nantes Bogliasco delle meraviglie, vincitrice di due titoli italiani consecutivi (2004 e 2005). Quella stessa squadra creata da Gianni Vassallo, plasmata da Marco “Pakito” Sbogli e consacrata da Marco Risso a Salerno e Imperia. Tommaso Negri, Simone Ottonello, Mattia Melella e – per metà tempo – proprio Alberto Galassi, neanche a dirlo, con la calotta numero 7 ben calata sulla fronte. Dall’altra parte il Quinto che quest’anno ha sfiorato la serie A1: Nicolò Scanu, Fabrizio Brondi, Andrea Fracas, Lachlan Hollis, Andrea Fulcheris, Matteo Pino, Matteo Spigno, Armando Turbati, ed Ernani Westermann. Presidente Paolo Fini e “Pier” compresi. Le “vecchie” glorie biancorosse Andrea Bozzo, Matteo Orecchia, “Ghigo” e Stefano Dionisi; e in versione inedita, nonché nelle vesti di un curioso direttore di gara il veterano Gabriele Luccianti. A bordo vasca, o per meglio dire in riva al mare, i due allenatori Marco Sbolgi e Marco Paganuzzi.

“Il Galassi Day”, come qualcuno lo ha ribattezzato tra un’azione e l’altra, è stato vinto dal Bogliasco. Sono stati necessari, però, i tiri di rigore dopo due set finiti in parità per decretare la regina dello Sporting Club Quinto. <<Per Alberto, si tratta di un Arrivederci e non di un Addio>>, precisa mister Paganuzzi mentre esce dall’acqua.

A fine partita, e dopo le foto di rito scattate da Ilaria e Giulia, sono saliti in cattedra i ricordi, gli aneddoti, gli abbracci e – per forza di cosa – qualche lacrima. La pallanuoto è gioco duro, fisico e maschio. Ma è anche amicizia, sincerità e cuore. Quello stesso cuore che lega negli anni amici e compagni di squadra – anche di squadre diverse – a migliaia di chilometri di distanza.

Ad Alberto, adesso, aspetta una nuova avventura importante in cui lottare, vincere e stupire. Tre qualità che “Albe”, da sempre, ha nelle proprie corde.

…in bocca al lupo fre…

Matteo Sacco