La Società Sporting Club Quinto intende sinteticamente rispondere alle dichiarazioni del Presidente dell’Ortigia laddove racconta di una partita diversa da quella che hanno visto 600 spettatori.
Lo Sporting Club Quinto non intende discutere la direzione arbitrale rimettendo al Delegato ogni valutazione: certo lo Sporting Club Quinto ha ricevuto le stesse espulsioni contro (12) e nessun rigore.
Gli spalti erano gremiti di sportivi genovesi, molti non tifosi del Quinto ma semplici appassionati di pallanuoto, atleti, allenatori e dirigenti di altre societa’, erano gremite dei giovanissimi atleti quintesi e dalle loro famiglie e non vi è stato alcun atteggiamento antisportivo da parte della tifoseria: arbitri e delegato sapranno riferire, e come sempre, senza vittimismi ed atteggiamenti teatrali ci rimettiamo al loro apprezzamento.
La partita non è mai stata sospesa per fatti indipendenti da episodi esterni allo stretto campo di gioco.
Non vorremmo che la propagazione di notizie non precise al riguardo fosse finalizzato alla preparazione di un clima intimidatorio in Sicilia per gara 3.-
Riteniamo che la Federazione sia in grado di tutelare la sportivita’ anche di Gara 3, come avvenuto per Gara 1 e Gara 2.
A fine partita gli atleti si sono scambiati il “cinque” con sportivita’ e riteniamo che sia questo che conta, almeno per lo Sporting Club Quinto.-
Quinto non intende polemizzare con episodi che hanno visto protagonista la panchina e la stessa squadra siracusana (anche se atleti che si rivolgono al pubblico a male parole lasciano francamente qualche perplessità) rinviando alla relazione del Delegato ogni valutazione.
Quinto preparerà gara 3 in piscina e si attende da Ortigia, smaltita la comprensibile delusione per la sconfitta, non inferiore a quella sentita dai Quintesi in Gara 1, un atteggiamento che onori lo sport e la grande tradizione che sappiamo essere dell’Ortigia.
Ufficio Stampa Sporting Club Quinto.
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