E venne il momento. Inizierà sabato pomeriggio alle 18 nella vasca del Lavagna capolista il ciclo di ferro del B&B Sporting Club Quinto, che è reduce da sei vittorie consecutive su un totale di sette partite disputate nel campionato nazionale di pallanuoto, serie A2 girone Nord. La classifica parla chiaro: per la truppa biancorossa sarà un impegno probante e difficile, ma importantissimo.
“Di sicuro – commenta il tecnico Marco Paganuzzi – per quel che riguarda la graduatoria sarà un impegno più importante per noi per che per loro. Se il Lavagna dovesse vincere potrebbe iniziare una fuga in testa, ma se invece dovessimo prevalere noi, o finisse con un pareggio, allora il gruppo di testa rimarrebbe compatto in pochi punti. Al di là del punteggio, tuttavia, quello che mi preme sarà vedere confermato il trend di crescita che abbiamo iniziato nella partita di Bergamo a livello di gioco”. Tuttavia, secondo l’allenatore biancorosso, uscire con un risultato positivo dalla vasca di Lavagna non sarà impossibile. “Certo che no – conferma – tuttavia servirà un Quinto in grado di dare tutto e secondo me non riusciamo ancora ad esprimerci al cento per cento delle nostre potenzialità. Ci proveremo, quello sicuro. Dovremo essere bravi a tenere il punteggio basso: il nostro punto di forza è la difesa, se riuscissimo a subire poco allora potremmo andare a punti. Se invece dovessimo subire sette o otto gol, allora diventerebbe più difficile farne altrettanti e tenere testa ai nostri rivali. Poi dovremo essere perfetti nelle ripartenze e più cinici con l’uomo in più: continuando a concretizzare poco in superiorità numerica rischiamo seriamente di perdere quelle partite che alla fine vengono decise da un solo gol di scarto”.
E per quella che forse sarà la partita più impegnativa del girone di andata, il tecnico dovrà fare a meno di Luccianti, che la prossima settimana sarà sottoposto ad una risonanza per capire l’origine del mal di schiena che non gli dà tregua, e Azzarini, fermato dall’influenza. “E la tegola dell’ultima ora – continua Paganuzzi – è che anche Armando Turbati ha l’influenza. So che è un lottatore e che mi darà la sua disponibilità a giocare anche con quaranta gradi, ma giocoforza non sarà al cento per cento e per noi è un giocatore importantissimo, in grado di fare entrambe le fasi. Nelle difficoltà tuttavia viene fuori il carattere. Mi auguro che queste assenze possano essere di stimolo per gli altri, per chi scenderà in acqua e dovrà fare in modo che si sentano il meno possibile”.
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