B&B Sc Quinto, piegato il Pharmitalia Bergamo

B&B S.C. QUINTO – CSO PHARMITALIA PN BERGAMO 14-6
SC QUINTO: Scanu, Greco 1, Brambilla, Sgherri, Illa, Bianchi, Bogdanovic 6 (un rig), Palmieri 2, Boero, Bittarello 1, Spigno 1, Amelio 2, Azzarini 1. All. Paganuzzi
PHARMITALIA PN BG: Pharmitalia PN: Facchinetti, Morotti 1, Pedersoli, Raimondi, Tassi, G. Baldi 3, F Fumagalli, G. Foresti, L. Baldi 1, Riva 1, E. Fumagalli, Persiani. All. Foresti.
Arbitri: A. Chimenti e A. Magnesia
Note: parziali 4-2, 2-1, 4-2, 4-1. Uscito per limite di falli Boero (Q) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Quinto 3/7 + un rigore, Pharmitalia 1/6. Spettatori 250 circa.

Vittoria senza troppe difficoltà per il B&B Sporting Club Quinto, che nella vasca di casa supera 14-6 il Pharmitalia Bergamo fanalino di coda, centra la dodicesima vittoria di fila in campionato e resta al comando della classifica della serie A2, girone Nord, allungando sul Lavagna che invece incappa in una sconfitta.
Tre punti conquistati senza eccessive difficoltà, si diceva, con i biancorossi bravi a tenere sempre in mano il pallino del gioco e il controllo del match, per poi mettere in ghiaccio la partita nel terzo e nel quarto tempo.
“Non è stata certo una delle nostre migliori prestazioni – commenta il tecnico Marco Paganuzzi – Ma va detto che abbiamo dato tanto spazio ai giovani e a chi finora aveva giocato meno. Il risultato non è mai stato in discussione e abbiamo affrontato la sfida con la giusta concentrazione di chi studia per essere una squadra di vertice: si è vista in vasca la giusta mentalità. Bene, appunto, anche i più giovani come Sgherri, Villa, Greco e Azzarini. Per loro è stata un’importante occasione di crescita e si sono fatti trovare pronti. Bene così, anche perché avremo bisogno ancora di loro in futuro”.
Sabato prossimo i biancorossi sfideranno in trasferta l’AlbaroNervi. “Non sarà una gara facile – continua Paganuzzi – Si tratta di una squadra che ha giocatori di categoria, alcuni hanno fatto anche la serie A1. Possono avere qualche problema in più a livello natatorio, ma non dovremo farci cogliere impreparati. In settimana cercheremo di alleggerire un po’ i carichi di lavoro, per poi “sudare” durante la successiva sosta e farci trovare pronti al rush finale”.