Arrivare nel più breve tempo possibile ad avere un progetto definitivo per ristrutturare la piscina Mario Massa nel porticciolo di Nervi in modo da vincolarlo a livello amministrativo e quindi preservare l’esistenza stessa della vasca in quel contesto. È questo l’intendimento di massima del Municipio Levante, dopo che negli ultimi mesi l’impianto scelto da Nanni Moretti per alcune scene del film “Palombella Rossa” è stato al centro del dibattito pubblico cittadino.
“Confermiamo quanto è emerso da un percorso che va avanti da anni – le parole del numero uno del Municipio Nerio Farinelli – Un gruppo di lavoro variamente composto ha fatto presente che la popolazione vuole preservare l’impianto, chiuso da quattro anni, e noi siamo di questo avviso. La piscina dovrà essere portata dagli attuali 33 metri a 25, e dovranno essere spostati gli spogliatoi a ridosso del molo anche come protezione. Recentemente si è svolta una riunione a Tursi con il sindaco Marco Doria, il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone, l’assessore Gianni Crivello e le società interessate, insieme ai dirigenti della Fin che si è impegnata a redigere il progetto. Questa è la strada. A livello di Municipio poi abbiamo approvato due mozioni. La prima che esprime la volontà di mantenere la piscina in quell’area, la seconda invece che auspica un utilizzo anche diverso finché non inizieranno i lavori. Si è parlato del beach volley, ma lidea non ha trovato grandi sostenitori. Ne valuteremo altre, se fosse il caso. L’importante adesso è avere un progetto completo e reperire i finanziamenti per iniziare la ristrutturazione della piscina”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore Municipale Michele Raffaelli. “Se la Fin ci fornirà un progetto definitivo nelle prossime settimane – spiega – il nostro compito sarà quello di far sì che questo si trasformi in un atto amministrativo vincolante per tutti. E sarebbe molto importante avere quel progetto perché si risparmierebbero un bel po’ di soldi. La mia intenzione è inoltre quella di organizzare un incontro pubblico per dire a tutti le cose come stanno e ribadire l’intenzione del Municipio di arrivare ad un atto vincolante. Nel frattempo però credo che sia giusto valorizzare quello spazio con una soluzione temporanea, per non dare alibi a chi non vorrebbe neanche la piscina. Con il beach volley non siamo riusciti a fare in tempo, se ci sono altre idee io sono pronto ad ascoltarle”.
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