La staffetta biancorossa: i big premiano i “baby” in Azzurro

Niccolò Figari, vincitore di 11 Campionati italiani e altrettante Coppe Italia, di due Champions League e due Mondiali con il Settebello, atleta olimpionico, a premiare Niccolò Gambacciani, sesto classificato agli europei Under 19. E poi Willy Molina, che nel palmares vanta 6 Campionati Italiani, 5 Coppe Italia e un Mondiale, anche lui atleta olimpionico, ad omaggiare Jacopo Gambacciani, sesto nel Mondiale Under 16, stesso piazzamento di Giobatta Valle, che ha ricevuto il riconoscimento da Alessandro Nora, bronzo olimpico. E ancora, Francesco Massaro, vincitore di 2 Campionati Italiani, 2 coppe Italia, una Universiade e stabilmente nel giro del Settebello, a gratificare Rocco Valle, sesto nel Mondiale Under 18.

Quattro istantanee dalla presentazione dell’Iren Genova Quinto, con quattro conclamati campioni della prima squadra che hanno premiato altrettanti ragazzi al loro esordio nella pallanuoto che conta che nel corso dell’estate hanno vestito con successo la calottina azzurra nei rispettivi torni di competenza.

“Per noi – spiega il vicepresidente del club biancorosso, Fabrizio Brondi – si è trattato di una sorta di ‘passaggio generazionale’, una staffetta. Intendiamoci, siamo convinti che i ‘big’ abbiano ancora molto da dare, ce lo aspettiamo, ma nutriamo grandi aspettative anche dai nostri giovani. Diciamo che questo momento è stato un preludio di quello che vorremmo vedere in acqua: campioni affermati che aiutano i più giovani a farsi largo in un campionato altamente competitivo come la serie A1. Nel corso degli ultimi anni, infatti, abbiamo investito tempo, energie e risorse non solo sulla prima squadra, ma anche nel settore giovanile. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’anno scorso gli Under 14 hanno vinto il titolo di campioni regionali, gli Under 16 sono arrivati secondi in Italia, gli Under 18 quinti e gli Under 20 terzi. La folta rappresentanza in Azzurro è stata la ciliegina sulla torta che ci inorgoglisce ma che per noi deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Con questo mix fra giocatori esperti e nuove leve puntiamo appunto a compiere un ulteriore salto di qualità”.