Da una parte c’è la pallanuoto, vissuta ormai come una colonna (e un jolly) dell’Iren Genova Quinto. Dall’altra, fra le diverse attività, quella legata alla ristorazione, con il brand “Strakkino” che solo poche settimane fa ha aperto un nuovo locale a Sestri Ponente, dopo quello del centro di Genova, in via alla Porta degli Archi, inaugurato nel 2014. “Due mondi solo in apparenza lontani, in realtà all’interno di Strakkino c’è un bel pezzo di pallanuoto e mi fa piacere rivendicarlo”, racconta Alessandro Di Somma.
“Era da un po’ di tempo che volevamo aprire un secondo locale – confida – Nel 2014 abbiamo inaugurato quello del centro di Genova, le cose sono andate subito piuttosto bene anche se gli ultimi tre anni, soprattutto a causa della pandemia, non sono stati facili. Qualche tempo fa abbiamo avuto l’occasione di poter allestire un altro punto in un bell’immobile d’epoca in via Sestri e non ci siamo lasciati scappare questa occasione. Parliamo di una zona popolosa, dinamica e con una forte identità cittadina: siamo stati accolti bene, con entusiasmo, e non ci possiamo certo lamentare di come stanno andando le cose. Per adesso abbiamo più visite alla sera, contrariamente a quello che ci saremmo aspettati, ma va benissimo così: puntiamo a fare sempre più breccia nel cuore di chi abita a Sestri Ponente o la frequenta per lavoro“.
Il legame fra Strakkino e la pallanuoto, come si diceva, è lampante. “L’idea è stata sviluppata con mio fratello Roman – prosegue Di Somma – poi Luigi Fasce e Arnaldo Deserti si sono innamorati di questo progetto e hanno dato una mano decisiva per farlo crescere, Luigi in particolare ci ha dato la possibilità di far passare l’idea dalla carta alla sua realizzazione. Adesso abbiamo diciotto persone che lavorano con noi e l’identità della pallanuoto non si è smarrita, basti pensare che adesso con noi c’è anche Matteo Gitto“.
Ecco che il passaggio dai tavoli del ristorante alla piscina viene naturale, quasi istintivo. “E’ verso, spesso i due piani si sovrappongono, ma mi fa piacere – dice ancora Alessandro – Parlando di quello che succede in vasca posso dire che l’anno scorso è stato decisamente positivo, anche se lunghissimo. Siamo andati in crescendo grazie ad un clima sereno e a un bel gruppo di lavoro, i risultati si sono visti con il raggiungimento del record di punti in serie A1. Tuttavia non sono uno che ama accontentarsi, voglio puntare sempre più in alto e quindi guardo con curiosità alla prossima stagione. Di certo non sarà facile fare a meno proprio di Matteo Gitto, il capitano, con una lunga esperienza con questi colori e un minutaggio tutt’altro che indifferente. Ma anche Petar Mijuskovic aveva dato un contributo non indifferente, anche in partite molto importanti. Perdiamo queste due pedine ma ne troviamo altre due di assoluto valore. Penso al ritorno di un giocatore da cui non posso che aspettarmi grande cose come Federico Panerai, che ora ha un bagaglio di esperienza maggiore dopo l’anno al Savona, ma anche a Cavano, che ha due caratteristiche per noi fondamentali: nuoto e tiro. Sono certo che con un allenatore come Luca Bittarello, abituato a lavorare sui giovani, avrà una grossa opportunità per mettersi in mostra in un campionato competitivo come quello italiano e compiere un ulteriore salto di qualità“.
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