Le idee ben chiare in testa, tanta voglia di scoprire l’Italia, come Paese e come campionato di pallanuoto. Jake Cavano, attaccante statunitense classe 1999, si prepara a vivere la sua prima stagione nell’Iren Genova Quinto e non vede l’ora di aggregarsi alla squadra per iniziare la preparazione e tuffarsi del tutto in una nuova avventura, sportiva e di vita.
Jake, come ti descriveresti?
“Sono un giocatore a cui piace dare il massimo per la squadra, mettendomi a completa disposizione. Una mia caratteristica è certamente quella di fare gol, ma sono pronto a dare una mano ai miei compagni cercando di tenere a freno i migliori giocatori delle squadre avversarie, contribuendo quindi anche alla fase difensiva“.
In Californa, con la UCLA, hai segnato 127 gol, senz’altro un bel bottino…
“Vero, avrò sempre un bel ricordo e anche l’ultima partita giocata è stata fantastica. Eravamo opposto alla USC wateropolo, che stava vincendo di tre reti quando mancava solo poco più di un minuto alla fine. Ho fatto l’assist per uno dei gol che ci hanno portato al pareggio in così poco tempo e ai supplementari ho segnato il gol vittoria a un secondo dal suono della sirena. Penso sia stato un bel commiato“.
Cosa ti ha convinto a scegliere l’Iren Quinto?
“Ho parlato spesso con Rico Azevedo negli ultimi mesi, perché lavora in California dove io mi alleno più regolarmente. Insieme a lui ho valutato diverse squadre, ma lui mi ha consigliato l’Iren Quinto perché crede che sia il meglio per me e per la mia crescita nella pallanuoto“.
Che cosa ti aspetti dal prossimo campionato?
“Vorrei aiutare l’Iren Quinto ad arrivare il più in alto possibile, magari fra le prime quattro, perchè no? So che è un obiettivo molto difficile, ma se ci impegniamo in allenamento e giochiamo come una vera squadra, l’uno per l’altro, credo che possa essere alla portata. Comunque sia, è sempre meglio puntare in alto“.
Che cosa conosci del campionato italiano?
“Molto poco, devo essere onesto. Anche per questo non vedo l’ora di iniziare e scoprire com’è“.
Conosci l’Italia?
“Ci sono stato solo una volta, per giocare le Universiadi di Napoli, ma devo dire la verità, facevamo giusto avanti e indietro fra l’albergo e la piscina. In quell’occasione però ho mangiato la miglior pizza della mia vita e adesso non vedo l’ora di scoprire altre specialità culinarie, sia genovesi sia delle altre città italiane. E sono molto contento anche di poter vivere vicino al mare, anche per questa ragione credo che l’ambiente dell’Iren Quinto sarà l’ideale per me“.
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