Dall’acqua clorata alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, eccellenza italiana nella formazione. E’ il percorso del biancorosso Lorenzo Dellacasa, che tra qualche giorno inizierà il suo percorso di studi in Medicina proprio nella città toscana.
“Sono contento ed orgoglioso – afferma Lorenzo – Dopo aver passato il test di Medicina all’Università di Pisa sono riuscito anche a superare il concorso, che prevede prove sia scritte sia orali, proprio per la Sant’Anna: su circa 150 candidati, alla fine ce l’abbiamo fatta solo in 12. Mi aspetta un percorso universitario molto interessante, una delle particolarità della Sant’Anna è proprio quella di avere un approccio interdisciplinare, avrò a che fare con studenti impegnati in altre materie rispetto alla mia, poi sono previste anche esperienze all’estero e la possibilità di frequentare il Centro Universitario Sportivo. Dovrò sostenere gli esami all’Università di Pisa e i corsi interni della Scuola Superiore: un impegno notevole, motivo per cui ho deciso di mettere in standby l’impegno pallanuotistico. C’era una possibilità di proseguire a Livorno, ma la distanza e appunto l’impegno universitario hanno sconsigliato questa opzione“.
La pallanuoto, comunque, rimane un pensiero fisso: “Devo ringraziare tutto lo Sporting Club Quinto, davvero – aggiunge Dellacasa – Aver avuto la possibilità di fare pallanuoto in una società seria è stato determinante anche nel forgiare la giusta mentalità per la scuola e lo studio. Il Quinto, inoltre, mi è sempre venuto incontro per far conciliare lo sport con gli impegni didattici. Grazie a tutti“.
“A Lorenzo siamo tutti molto legati – chiosa il presidente biancorosso Giorgio Giorgi – è stato il primo dei nostri giovani a fare strutturalmente parte delle nazionali giovanili, dando il segnale che il Quinto stava arrivando ed è veramente un bel simbolo di cosa sono i giovani, tutti i giovani, non solo quelli del Quinto, della pallanuoto: certo non tutti approdano alla Sant’Anna ma tutti fanno sport ad alti livelli, allenandosi tutti i giorni come ha fatto Lorenzo dai 10 anni in poi, giocando nei week end e dedicando le estati alle finali ed, alcuni come Lorenzo alle nazionali giovanili, mentre studiano e con la testa alta costruiscono il loro domani con passione, dedizione e costanza. Buon vento“.
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