Anche Ravina ai saluti: “Grazie Iren Quinto, i miei anni migliori”

“Sono stati gli anni migliori della mia carriera fino a questo momento. Grazie a tutta la società che mi ha messo nelle condizioni per rendere al meglio, sia di fisico sia di testa”. Parole e musica di Roberto Ravina, che dopo tre stagioni, tutte vissute in crescendo, lascia l’Iren Genova Quinto. “Per questioni di lavoro – spiega l’attaccante – devo un po’ abbassare i ritmi rispetto a un campionato di A1, ma dico la verità, mi spiace molto lasciare l’Iren Quinto, mi sono trovato bene e l’ho già detto a tutti, ai miei compagni, al tecnico, alla società. È stato un continuo crescendo, a livello personale e di squadra, culminato con un quinto posto storico e la relativa qualificazione europea. Dico la verità, quando eravamo finiti nel girone Retrocessione non ci avrei scommesso granché su un risultato finale del genere. Ma abbiamo continuato a lavorare con abnegazione, la rimonta contro il Posillipo è stata la chiave di volta, da lì in poi abbiamo sbagliato pochissimo, recuperando il terreno perso a inizio stagione. Tutto ha girato per il meglio, la squadra ha dato il massimo, mettendo nelle condizioni di fare bene anche giocatori come Molina, Figari e Nora, di altissimo livello”.

“Spesso ho detto a Roberto che solo lui avrebbe potuto trovare la forza e le motivazioni per coniugare sport e lavoro ad alti livelli – commenta il tecnico Luca Bittarello – Lui ce l’ha fatta, raggiungendo l’apice in vasca e a livello professionale. Un ragazzo, un atleta che dovrebbe essere preso da esempio. Gli auguro il meglio, per la sua carriera sportiva e per quella lavorativa, se lo merita”.

“Per tre anni Roberto ha onorato la nostra calottina – chiosa il presidente Giorgio Giorgi – Lo ha fatto non solo con le sue eccellenti prestazioni in ogni gara, ma anche con l’impegno in tutti gli allenamenti, nei confronti dei compagni di squadra e di tutta la società. La sua capacità di coniugare sport e lavoro è stata encomiabile, ulteriore segno del suo valore umano ancora prima che sportivo. Non possiamo che augurargli ogni fortuna”.